Spesometro: obbligo identificazione privati per acquisti superiori ad € 3.000 Stampa
Scritto da Mio Commercialista   
Martedì 26 Febbraio 2013 09:12

Il decreto c.d. "Semplificazioni fiscali" (DL n. 16/2012) del Governo Monti ha ripristinato l'elenco CLIENTI E FORNITORI, comportando così l'obbligo di comunicazione per le operazioni rilevanti ai fini Iva:

  • per tutte le operazioni per le quali sussiste l'obbligo di emissione della fattura, riportando l'importo complessivo di tutte le operazioni intercorse con un cliente o fornitore (indipendentemente dalll'ammontare delle singole fatture);
  • per le operazioni senza obbligo di emissione fattura (effettuate solitamente da ristoratori, commercianti ecc. che emettono scontrino fiscale nei confronti del consumatore finale), con importo pari o superiore ad € 3.000 iva esclusa.

La novità è soprattutto per i dettaglianti che dovranno inserire, oltre all'anno di riferimento, anche il codice fiscale del soggetto non titolare di Partita Iva (privato).

Sono esclusi dallo Spesometro i Contribuenti in Regime dei Minimi e dall'obbligo di comunicazione le operazioni che rientrano tra le importazioni, le esportazioni, le operazioni con soggetti black list e quelle già comunicate all'Anagrafe Tributaria.

 

 

Ultimo aggiornamento Martedì 26 Febbraio 2013 09:28